Farmacie Comunali, un bilancio del 2019 con il segno “più”

Farmacie Comunali, un bilancio del 2019 con il segno “più”

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Un anno con il segno “più” per la Farmacie Comunali di Arezzo. I giorni dell’emergenza sanitaria del Coronavirus hanno visto l’azienda municipalizzata impegnata anche all’interno degli uffici per la redazione e l’approvazione del bilancio di un 2019 che è risultato intenso in termini di investimenti e di iniziative di educazione alla salute, ma che ha comunque registrato un positivo andamento economico. L’attività svolta dalle otto farmacie di città e frazioni, unita a quella del magazzino di distribuzione, ha riportato allo scorso 31 dicembre un utile di esercizio pari a 255.034 euro e, di questa cifra, 48.456 euro torneranno a disposizione del Comune di Arezzo in qualità di socio che potrà così reinvestirli sul territorio. L’approvazione del bilancio da parte del consiglio di amministrazione è stata accompagnata dal rinnovo delle cariche sociali per il prossimo triennio, con Francesco Francini e Gianluca Ceccarelli che sono stati confermati rispettivamente come presidente e come amministratore delegato.

Il fatturato complessivo registrato nell’ultimo anno è stato di 30.352.886 euro, con oltre due milioni di crescita rispetto al 2018 (+7,63%). La maggior crescita ha riguardato le prestazioni delle vendite del magazzino che si sono assestate al +12,25% in virtù del consolidamento dei clienti fidelizzati e dell’acquisizione di nuovi clienti, con il servizio di logistica e distribuzione delle Farmacie Comunali che è oggi un punto di riferimento per 105 delle 117 farmacie presenti nel territorio di Arezzo e provincia. Un dato positivo riguarda anche l’organico che ha registrato l’assunzione di tre nuovi impiegati, arrivando ad un totale di ottantotto professionisti nei vari ruoli dell’azienda.

Importanti investimenti sono stati effettuati nel miglioramento delle prestazioni delle farmacie che hanno trovato espressione soprattutto nei lavori di ristrutturazione della “Campo di Marte” per renderla più funzionale per l’accoglienza e l’ascolto degli utenti. In termini di servizi, invece, la “Campo di Marte” è stata dotata di un nuovo elettrocardiogramma, la “Giotto” delle strumentazioni per l’autoanalisi del sangue e la “San Leo” del Cup, mentre la “Trionfo” ha ottenuto la certificazione di Farmacia Oncologica che la specializza nel supporto e nell’assistenza ai pazienti malati di cancro nel loro percorso al di fuori del ricovero ospedaliero. «I numeri sono positivi - commenta l’amministratore delegato Ceccarelli, - ma il maggior motivo di orgoglio è rappresentato dal consolidamento del nostro ruolo al servizio del territorio e dei suoi bisogni sanitari».

Un parallelo impegno è stato confermato verso le attività di educazione alla salute, con un ruolo attivo volto a informare, sensibilizzare e stimolare i cittadini all’acquisizione di corretti comportamenti e di abitudini salutari. In quest’ottica, nel corso del 2019 sono proseguite le campagne informative della “Settimana del Benessere” con i farmacisti che hanno garantito consulenze gratuite per approfondire tante tematiche collegate ai diversi periodi dell’anno, mentre ha preso il via il progetto della “Ricetta del Benessere” con una serie di incontri nelle scuole primarie per educare i bambini a scelte consapevoli per la loro salute in collaborazione con Aisa Impianti, Coldiretti Arezzo e Confartigianato Arezzo. Nel corso del 2019, infine, le Farmacie Comunali hanno dato seguito all’impegno verso le situazioni di bisogno e di difficoltà in città, continuando due progetti di natura sociale attivati dal Comune di Arezzo quali la Carta Valore Famiglia e il Farmanotte. «Le farmacie sono un presidio del territorio - ribadisce il presidente Francini. - L’importanza del nostro operato e la professionalità del nostro personale sono state evidenziate anche dalla gestione dell’attuale emergenza sanitaria che, fin dal primo momento, ci ha visti in prima linea per rispondere alle esigenze dei cittadini. Le Farmacie Comunali hanno dimostrato di essere un fiore all’occhiello della città e il merito è proprio del personale che ne rappresenta il capitale più importante».